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Alain.R.Truong
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31 mai 2010

Lucio Fontana (1899 - 1968), Four Concetto spaziale @

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Lucio Fontana (1899 - 1968), Concetto spaziale. photo Sotheby's

olio, taglio, buchi e graffiti su tela, firmato; firmato, intitolato e datato 1955 sul retro, cm 81x100. Est. 300,000—400,000 EUR Lot Sold 480,750 EUR

Eseguito nel 1961. Opera registrata presso la Fondazione Lucio Fontana, Milano, con il n. 336/2. L'opera è accompagnata dal certificato su fotografia rilasciato dalla Fondazione Lucio Fontana, Milano

PROVENANCE: Aquistato direttamente dall'artista il 26 maggio 1966

LITERATURE AND REFERENCES: E. Crispolti, Lucio Fontana, Catalogue Raisonné des peintures, sculptures et environments spatiaux, Bruxelles 1974, vol. II, pagg. 112-113, illustrato, n. 61 O 80;
E. Crispolti, Lucio Fontana, Catalogo generale, Milano 1986, vol. I, pag. 379, n. 61 O 80, illustrato
E. Crispolti, Lucio Fontana. Catalogo ragionato, Milano 2006, vol. II, pag. 567, n. 61 O 80, illustrato

NOTE: Concetto spaziale coniuga un sublime effetto di densità della materia ad una lirica composizione assimetrica e alla purezza estetica, che sono l'archetipo dei celebrati Olii di Lucio Fontana.
Eseguito nel 1961, simultaneamente al ciclo di Venezia, il presente lavoro testimonia la fruttuosa unione degli esperimenti spaziali dell'artista degli anni '50 con le sue recenti imprese nella pittura a olio, la cui composizione ricca e densa ha risvegliato il Fontana scultore.
In contrasto con l'estetica Barocca delle Venezie, Concetto Spaziale condensa magistralmente la purezza della gestualità di Fontana con la sua abilità nel dipingere.
La densa superficie di pigmento è stata costruita strato per strato, creando una spessa grana sulla quale Fontana ha inciso con ampi movimenti una matrice per poi bucare la tela con una serie di colpi.
Questi energici segni di pittura e scultura sembrano orbitare in una linea semicircolare che organizza il ritmo e la composizione e sembrano anticipare la serie Teatrini (1964-66) di Fontana.
Il presente lavoro consolida ulteriormente il lavoro di Fontana -ancora in corso- dei Buchi, che sono qui usati in congiunzione alla consistenza dinamica e fluida della pittura. I buchi spuntano attraverso la tela con un reale senso di forza e di profondità, trasmettendo la gestualità dell'artista e diventando essi stessi energia originata dal cuore interno della composizione.

Prima nella serie dei Buchi (1949), nella quale la tela è forata; poi nella serie delle Pietre (1952), nella quale frammenti e ciottoli di vetro di Murano sono aggiunti alla tela, i differenti approcci di Fontana estendono il tradizionale limite della pittura, offrendo una soluzione al desiderio di penetrare attraverso i confini della superficie. La serie degli Olii condensa entrambi i precedenti progressi concettuali e materiali sperimentali di Fontana usando la più alta tra le tecniche artistiche.

L'artista fu profondamente impressionato nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale dai progressi della scienza e in particolare dall'esplorazione dello spazio. Come i Futuristi all'inizio del secolo provarono a catturare l'essenza della vita moderna, così Fontana aspirava a trovare nuove soluzioni per rendere suo il "dinamismo spaziale", ispirandosi alle innovazioni sia del lascito Futurista sia Barocco formalizzate nel suo trattato Manifesto Bianco (1946).
Concetto Spaziale, con la sua ricca composizione della superficie, i suoi motivi e le aperture irregolari media tra la scultura e la pittura e coniuga brillantemente la fascinazione di Fontana per i misteri dello spazio. I bordi in rilievo intorno ai fori indicano come Fontana incida le loro forme mentre la vernice si stava ancora asciugando. La scelta di un assoluto color bianco traduce la ricerca di dematerializzazione della superficie pittorica verso la pura spazialità in una sorta di via della purificazione.
Gli occhi dell'osservatore e la sua mente sono forzati a meditare su cosa giace oltre la superficie della tela. La delicatezza del bianco appare come un puro Cosmo inciso da un'energia trascendentale, vitale e fenomenologica. Il risultato è una superficie di sublime e rarefatta bellezza, dove sono del tutto assenti limiti alla libertà espressiva dell'artista.

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Lucio Fontana (1899 - 1968), Concetto spaziale. photo Sotheby's

graffiti e strappo su carta assorbente, firmato, cm 45x60. Est. 30,000—40,000 EUR Lot Sold 84,750 EUR

Eseguito nel 1965-66, Opera registrata presso la Fondazione Lucio Fontana, Milano con il n. 336/3

PROVENANCE: Acquistato direttamente dall'artista

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Lucio Fontana (1899 - 1968), Concetto spaziale. photo Sotheby's

graffiti e strappo su carta assorbente, firmato, cm 60x45. Est. 30,000—40,000 EUR Lot Sold 42,750 EUR

PROVENANCE: Donato direttamente dall'artista all'attuale proprietario il 10 marzo 1966, in occasione dell'acquisto del lotto 18

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Lucio Fontana (1899 - 1968), Concetto spaziale. photo Sotheby's

acquerello e taglio su cartoncino, firmato, cm 35,2x24. Est. 18,000—25,000 EUR Lot Sold 42,750 EUR

Eseguito nel 1963. Opera registrata presso la Fondazione Lucio Fontana, Milano. L'opera è accompagnata da certificato su fotografia rilasciato dall'Archivio Lucio Fontana, Milano

PROVENANCE: Studio Bellini, Milano
Galleria D. Benador, Ginevra

Sotheby's. Modern & Contemporary Art including Contemporary Art from a Private Collection. 26 May 10. Milan www.sothebys.com

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